Dámaso Arriero García, nome d'arte (Montevideo, 1972), esplora la pittura caratterizzando le sue opere soprattutto per la ricerca della luce e del colore come pilastri del suo lavoro.  La sua tavolozza è volutamente orientata a colori quasi puri che lo accompagnano in tutte le sue storie. Nelle sue opere compaiono elementi naturali, ricordi, immagini e momenti che narrano il presente e il passato del vecchio e del nuovo mondo, a volte, perdendo la prospettiva della realtà. È chiaro che il quadro compositivo non è sempre completo nei suoi dipinti, concentrandosi visibilmente nel dare vita all'attore o agli attori centrali dell'immagine. Audace è anche la gestione dei colori del contesto, che abbraccia e completa le sue opere, giocando sempre con una totalità figurativa. Le opere nascono con un disegno semplice, sensibile e umile, ma solido allo stesso tempo, senza essere presuntuoso. Il disegno è sufficiente per annunciare l'idea generale dell'opera. Dámaso Arriero García durante la sua infanzia ha studiato disegno e pittura all'Ateneo de Montevideo. Dopo una lunga pausa, ripercorrendo altri studi e progetti, riprende in mano il pennello per sviluppare la sua passione, spogliandosi, comunicando l'intensa gioia che vive nel suo processo creativo.